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Luigi Picaglia

Chiunque si avvicini alla storia naturale di fine Ottocento a Modena, non può non imbattersi nel lavoro del naturalista Luigi Picaglia, di cui troviamo tantissime tracce nelle collezioni museali storiche, ma di cui si è invece pressoché persa la memoria, motivo per cui il presente lavoro ha mirato non solo a recuperarne le collezioni, ma anche a ricostruirne, seppure in modo sintetico, la biografia. In particolare, sono oggetto di studio la sue collezioni di molluschi, sanguisughe e uccelli. Inoltre, nel corso di un progetto di inventario, digitalizzazione e studio delle collezioni presenti nel Museo di Zoologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è stata studiata una raccolta di vetrini per decenni attribuita allo zoologo Giovanni Canestrini, ma che è nella realtà data da pediculini modenesi e esotici studiati a fine Ottocento da Picaglia.

Picaglia non è solitamente citato tra i naturalisti noti né a livello locale né su scala nazionale e questo non è purtroppo sorprendente. Non solo, infatti, non ricoprì un ruolo accademico, ma dedicò molte delle proprie energie alle raccolte museali. Picaglia fu tra quelli che Carruccio identificava come “uomini che da lunghi anni attendono a studi diagnostici di numerosissime specie, le ordinano e preparano per istituire nuove collezioni o per accrescerne le antiche e non sempre delle fatiche perseveranti e difficili danno conto. Lo studio e l’ordinamento delle collezioni è un lavoro pazientissimo, modesto assai, e chi a questo si dedica non ha più tempo per compiere quei lavoretti più o meno di attualità, che richiamano più facilmente l’attenzione, procurano soventi lodi e anche fama di operosità e di zelo pel progresso della scienza. (…) La conservazione, lo studio, lo sviluppo delle collezioni è però vero progresso della scienza”. Picaglia è stato quindi indubbiamente un uomo di scienza o forse dovremmo dire di scienze, dato che le sue attività spaziarono da quelle naturali alle scienze umanistiche, una visione della cultura che oggi si è purtroppo persa come conseguenza della frammentazione disciplinare del sapere.

 

Biografia - La produzione scientifica

 

Biografia

Luigi Picaglia, nato a Modena nel 1852, si laureò in Scienze Naturali all’Università di Modena nel 1877. A dispetto delle aspettative famigliari che lo vedevano proseguire come farmacista la gestione della farmacia di famiglia, Picaglia assunse invece per alcuni anni il ruolo di assistente del Gabinetto di Zoologia e Anatomia Comparata, diretto dal Professor Angelo Carruccio, nell’Ateneo modenese, formandosi sia come naturalista da campo che come curatore museale.

Dopo l’iniziale carriera universitaria, Picaglia decise di prendere servizio come Professore di Scienze Naturali nella scuola secondaria, ruolo che lo portò a insegnare in vari licei delle città di Mantova, Correggio, Reggio Emilia e Modena. Nel 1886, come attesta il regalo a lui fatto dai cugini prof. dott. Giuseppe Roncaglia e prof. Venceslao Santi, sposò la gentile signorina Rosina Secchi. Venceslao Santi fu geologo e storico e si interessò, come Picaglia, sia di scienze (in particolare di geologia) che di storia locale, con particolare interesse per l'Appennino. Meno informazioni sono invece disponibili sull'altro cugino (Giuseppe Roncaglia), che però condivise con Picaglia la partecipazione al Comitato promotore del Museo del Risorgimento "perché abbia vita tra noi, come già rigogliosa la raggiunse in molte città consorelle, un museo del Risorgimento".

Nonostante la ricerca scientifica non abbia rappresentato il suo principale lavoro, Picaglia è stato autore di oltre 50 articoli scientifici dedicati alla sistematica e alla biodiversità animale. In particolare, si concentrò sulla biodiversità locale, attività che era anche coerente con gli obiettivi del Museo di Zoologia di Modena, che dopo essere stato per decenni primariamente un supporto alla didattica dell’Ateneo, iniziava verso la fine dell’Ottocento ad allargare le proprie collezioni di animali presenti nel modenese, divenendo un vero e proprio punto di riferimento per molti naturalisti attivi in particolare sull’Appennino tosco-emiliano. Come infatti suggeriva Carruccio, solo da dettagliati studi locali poteva derivare una adeguata comprensione della fauna italiana: “I diversi naturalisti che in Italia, dove sono numerosi, coltivano gli studi faunistici, dovrebbero di preferenza rivolgere le loro ricerche all’illustrazione delle specie viventi nella regione in cui rispettivamente dimorano e compiono i rispettivi studi. Solo con una serie di perseveranti indagini si può venire a capo della Fauna di una più o meno vasta regione e stabilire deduzioni ben fondate e generali”.

Picaglia si occupò nel complesso di mammiferi, uccelli, insetti (tra cui coleotteri, ortotteri ed emitteri), molluschi (sia viventi che fossili), pesci (sia italiani che provenienti dal Mar Rosso) e foraminiferi (sia italiani che esotici). Tra i suoi contributi scientifici più interessanti vi è lo studio della biodiversità animale del modenese con particolare riferimento a mammiferi e uccelli, di cui Picaglia fornì un quadro decisamente preciso della situazione a fine Ottocento. L’elenco degli uccelli del modenese (suddiviso in due articoli pubblicati nel 1888 e nel 1889, seguiti da alcune osservazioni del 1890) rimase per oltre ottant’anni l’unico contributo organico e completo sull’argomento. In particolare, Picaglia non solo integrò i dati precedenti con nuove osservazioni, ma fece anche numerose correzioni e revisioni, così da fornire un quadro decisamente più solido rispetto a quanto fatto nei precedenti lavori ad opera dei naturalisti Andrea Fiori, Paolo Bonizzi e Pietro Doderlein.

Tra i campioni analizzati da Picaglia, troviamo anche pediculini, sanguisughe, rettili, anfibi, uccelli e foraminiferi raccolti durante la quarta (ed ultima) circumnavigazione realizzata dalla pirocorvetta Vettor Pisani, l'ultima delle grandi corvette a elica costruite dalla Marina italiana. Sebbene i viaggi della Vettor Pisani fossero primariamente legati a rilievi idrografici e ad attività di supporto politico e commerciale, gli ufficiali di bordo raccolsero anche numerosi campioni, tra cui quelli analizzati da Picaglia. L’analisi dei campioni di rettili e anfibi venne per altro realizzata assieme a Paolo Parenti, giovane tenente della Reale Marina, che tra il 1882 e il 1885 prese parte al viaggio di circumnavigazione del globo della corvetta Vettor Pisani, assieme al modenese Antonio Boccolari. Questo viaggio, che mirava a raccogliere campioni per la Stazione Zoologica di Napoli, fu anche l’occasione per portare a Modena numerosi reperti raccolti nella necropoli precolombiana di Ancòn, in Perù, che non solo contribuirono all’accrescimento delle raccolte etnologiche del Museo Civico, ma ne divennero uno dei nuclei più consistenti. Come segnala Picaglia nell’adunanza della Società dei Naturalisti di Modena del 16 gennaio 1886, meno fortunate furono invece alcune raccolte naturalistiche preparate per il museo dell’Ateneo: “Una collezione di uccelli, è stata donata all’Istituto Zoologico della R. Università di Modena dagli Egregi Signori Paolo Parenti e Cav. Dott. Antonio Boccolari, sottotenenti del vascello che li raccolsero durante il loro viaggio: lo stato di cattiva conservazione delle pelli causato dall’imperversare delle piogge, non permise ai raccoglitori di portare a Modena tutti gli esemplari preparati, pur tuttavia, fra le poche rimaste, alcune ve ne sono che mancavano nella bella collezione Ornitologica di questo Istituto”.

Picaglia ebbe, inoltre, modo di lavorare a numerosi campioni inviati da Vincenzo Ragazzi, quali i pediculini dello Scioa, delle coste d’Assab nel Mar Rosso, di capo Horn, dei canali di Magellano e dell’America meridionale oggetto del presente articolo, oltre che a pesci e rettili provenienti da spedizioni nel Mar Rosso e nell’America Meridionale, collegando il lavoro del naturalista modenese ad alcune delle più importanti spedizioni geografiche italiane di fine Ottocento, oltre che alla storia dei musei modenesi.

A Picaglia si deve infine il riordino e la revisione tassonomica di alcune collezioni presenti nel Museo di Zoologia dell’Ateneo Modenese, aspetto per cui fu estremamente apprezzato, tanto da essere definito da Pantanelli un “conservatore nato” con l’anima del collezionista.

I Musei rappresentarono per Picaglia un tema di grande interesse, tanto che, come si evince dai numerosi articoli pubblicati sul quotidiano Il Panaro negli ultimi 30 anni dell’Ottocento (copia dei quali è conservata nell’archivio del Museo Civico di Modena), il naturalista modenese seguì con grande attenzione anche le attività del Museo Civico, fondato e diretto dall’archeologo Carlo Boni, di cui Picaglia scrisse anche un interessante necrologio. Il rapporto tra Picaglia e Boni meriterebbe di essere oggetto di approfonditi studi non solo perché entrambi erano grandi amanti delle collezioni naturalistiche (di cui curavano sia la raccolta che la fruizione da parte di altri studiosi), ma anche perché erano accomunati dal desiderio di aggregare alle collezioni del Museo Civico “ricordi attinenti alla storia del Risorgimento nazionale”. Per quanto concerne le collezioni naturalistiche, vi sono numerose evidenze di collaborazioni tra Picaglia e Boni per il riconoscimento tassonomico di campioni e lo studio della biodiversità locale. Ad esempio, nell’adunanza della Società dei Naturalisti di Modena del 12 febbraio 1882, Picaglia presentò un proprio contributo sugli imenotteri del Modenese, reso possibile grazie al “materiale del Museo Zoologico della nostra Università, di quello da lui raccolto e di quello messogli gentilmente a disposizione dal Direttore del Museo Civico Cav. Carlo Boni”. Un ulteriore esempio di collaborazione venne descritto nell’adunanza della Società dei Naturalisti di Modena del 27 aprile 1883, in cui Picaglia riferì di avere analizzato alcuni reperti ossei, rinvenuti nella terramara di Montale e Gorzano (entrambe in provincia di Modena) e erroneamente attribuiti dal naturalista Pellegrino Strobel a una lontra: “Il Cav. Boni coll’usata cortesia mi consegnò i due frammenti perché li studiassi ponendoli a confronto coi crani di lontra del Museo di Zoologia, giacché egli non ne possedeva alcuno. Dall’esame che ne feci risultò che gli avanzi in discorso non erano di lontra, ma sì bene di qualche altro grosso mustelide e forse di tasso”.

Di quel Museo del Risorgimento di cui Boni e Picaglia condivisero il progetto, solo quest’ultimo ne vide l’apertura e, come già accaduto per il Museo di Zoologia, anche in questa nuova occasione Picaglia fu molto attivo, tanto da ricoprire per molto tempo il ruolo di segretario del Museo del Risorgimento di Modena, le cui collezioni riguardarono sia la partecipazione di Modena alle vicende nazionali del Risorgimento, che l'antecedente epoca napoleonica e del Ducato Estense.

Nel 1875 Picaglia divenne membro della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, di cui fu anche segretario dal 1878 al 1904, ruolo in cui ebbe anche la possibilità di confrontarsi con numerosi studiosi, come attestano le lettere a lui indirizzate e conservate presso il Museo Civico di Modena. Nel 1879 divenne, invece, Socio della Società Italiana di Scienze Naturali, come attestato dal verbale della seduta del 26 gennaio 1879 presieduta dal Prof. Emilio Cornalia.

Come si evince sia dalla sua rassegna dedicata ai musei universitari che dai riferimenti presenti in ogni suo articolo, Picaglia si interessò anche alle biblioteche modenesi, in quanto strumenti essenziali sia per le scienze naturali che per le indagini storiche. Ottimi esempi di questi ultimi interessi sono gli articoli da lui scritti in merito alla storia del tricolore, alla storia di Modena e alle imprese garibaldine, presenti nelle collezioni risorgimentali del Museo Civico di Modena.

Collaborò infine con numerosi periodici locali (come Il Panaro, Il Gazzettino settimanale e Il Naviglio), per cui scrisse articoli riguardanti sia lo stato di salute di musei e biblioteche modenesi che notizie di attualità legate alla vita della città di Modena.

Morì improvvisamente il 22 maggio del 1908, sebbene fosse “nel pieno vigore delle sue forze intellettuali”.

 

La produzione scientifica

1. Picaglia L (1877) Contribuzione alla fauna del Modenese. I Discofori. Annuario della Società dei Naturalisti di Modena, serie II, anno XI, pp. 146-157. ( PDF )

2. Picaglia L (1878) Psittaci posseduti dal Gabinetto di Zoologia della R. Università di Modena. Annuario della Società dei Naturalisti di Modena, serie II, anno XII, pp. 191-192. ( PDF )

3. Picaglia L, Fiori A (1879) Contribuzione all’avifauna Modenese. I. Cursorius gallicus. Annuario della Società dei Naturalisti di Modena, serie II, anno XIII, pp. 130-135. ( PDF )

4. Picaglia L (1882) Sovra un corso speciale di lezioni del Carruccio, Tipografia Vincenzi, Modena, pp. 19.

5. Picaglia L (1882) Elenco dei coleotteri raccolti dal Carruccio in una escursione nell'Appennino modenese. Rendicontazione dell’Adunanza Generale del 6 gennaio 1882. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. I, pp. 12-15. ( PDF )

6. Picaglia L (1883) Contribuzione allo studio degli Ortotteri del Modenese. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. II anno XVII, pp. 55-74. ( PDF )

7. Picaglia L (1883) Notizie bibliografiche intorno alle memorie fino ad ora pubblicate sulla fauna del Modenese. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. II anno XVII, pp. 85-128. ( PDF )

8. Picaglia L (1883) Bibliografia botanica della Provincia di Modena. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. II anno XVII, pp. 223-230. ( PDF )

9. Picaglia L (1883) Notizie bibliografiche intorno alle memorie fino ad ora pubblicate sulla fauna del Modenese. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. II anno XVII, pp. 231-234. ( PDF )

10. Picaglia L (1883) Osservazioni ad una nota del Prof. Pellegrino Strobel sulla fauna delle mariere dell'Alta Italia. Rendicontazione dell’Adunanza del 27 aprile 1883. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. I, pp. 53-56. ( PDF )

11. Picaglia L (1883) Intorno ad alcuni avanzi di animali nelle mariere del modenese. Rendiconto dell’Adunanza del 27 dicembre 1883. pp. 130-133. ( PDF )

12. Picaglia L (1883) Vertebrati del Modenese. Rendicontazione dell’Adunanza del 27 dicembre 1883. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. I, pp. 133-135. ( PDF )

13. Picaglia L (1884) Sopra una particolare dermatosi del cavallo. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. II, pp. 86-87. ( PDF )

14. Picaglia L (1884) Straordinaria comparsa del Lestris parasitica. Rendicontazione dell’Adunanza del 14 giugno 1884. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie II, vol. II, pp. 41-44. ( PDF )

15. Picaglia L (1884) Nuova specie di Acanthia. Rendicontazione dell’Adunanza del 14 giugno 1884. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie II, vol. II, p. 44. ( PDF )

16. Picaglia L (1884)  Intorno alla divisione del genere Menopon. Rendicontazione dell’Adunanza del 18 gennaio 1885. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. II, vol. II, pp. 103-108. ( PDF )

17. Picaglia L (1885a) Pediculini dell'Istituto Anatomo-Zoologico della R. Università di Modena. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. 3, pp. 97-162. ( PDF )

18. Picaglia L (1885b) Pediculini nuovi del Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata della R. Università di Modena. Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, 28, pp. 82-90. ( PDF )

19. Picaglia L (1886) Il Museo Civico di Modena. Cenni e guide. Modena, pp. 28.

20. Parenti P, Picaglia L (1886) Rettili ed Anfibi raccolti da P. Parenti nel viaggio di circumnavigazione della R. Corvetta «Vettor Pisani» negli anni 1882-85 e da V. Ragazzi sulle coste del Mar Rosso e dell’America Meridionale negli anni 1879-84. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. V, anno XX, pp. 30-100. ( PDF )

21. Picaglia L (1887) Inchiesta ornitologica pel modenese. Rendiconto dell’Adunanza del 18 giugno 1887. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. III, pp. 116-119. ( PDF )

22. Picaglia L (1887) Contribuzione all'erpetologia di Bellavista (Argentina). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. VI, anno XXI, pp. 83-96. ( PDF )

23. Picaglia L (1887) Note ornitologiche. Rendiconto dell’Adunanza del 4 dicembre 1887. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. III, pp. 121-123. ( PDF )

24. Picaglia L (1888) Sopra una recente invasione del Syrraptes paradoxus Ill. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. VII, anno XXII, pp. 125-127. ( PDF )

25. Picaglia L (1888) Elenco degli uccelli del Modenese (prima parte). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. VII, anno XXII, pp. 151-217. ( PDF )

26.Picaglia L (1889) Elenco degli uccelli del Modenese (continuazione). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. VIII, anno XXIII, pp. 3-106. ( PDF )

27. Picaglia L (1890) Osservazioni sull’Ornitologia del Modenese pel 1899. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. IX, anno XXIV, pp. 9-16. ( PDF )

28. Picaglia L (1891) Contributo alla fauna malacologica dell’Emilia. Molluschi del Modenese e del Reggiano. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. X, anno XXV, pp. 41-60. ( PDF )

29. Picaglia L (1892) Bibliografia botanica della Provincia di Modena. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XI, anno XXVI, pp. 33-156. ( PDF )

30. Picaglia L (1892) Contributo alla malacologia fossile dell’Emilia. Molluschi terrestri e fluviatili del Modenese e del Reggiano. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XI, anno XXVI, pp. 157-177. ( PDF )

31. Picaglia L (1892) Mammiferi del Modenese. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XI, anno XXVI, pp. 182-184. ( PDF )

32. Picaglia L (1892) Molluschi terrestri e fluviatili viventi nelle provincie di Modena e Reggio. Bollettino della Società Malacologica Italiana, vol. XVI, pp. 83-128.

33. Picaglia L (1892) Molluschi terrestri e fluviatili viventi nelle provincie di Modena e Reggio. Bollettino della Società Malacologica Italiana, vol. XVI, pp. 129-232.

34. Picaglia L (1893) Foraminiferi del Mediterraneo e del Mar Rosso dragati nella campagna idrografica della R. Nave Scilla nel 1891-1892. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XII, anno XXVII, pp. 95-99. ( PDF )

35. Picaglia L (1893) Cenni storici dell’Istituto anatomo-zoologico della R. Università di Modena. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XII, anno XXVII. pp. 1-80. ( PDF )

36. Picaglia L (1893) Foraminiferi dei saggi di fondo dragati nel viaggio di circumnavigazione della R. Nave «Vettor Pisani» comandante G. Palumbo negli anni 1882-1885. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XII, anno XXVII, pp. 152-155. ( PDF )

37. Picaglia L (1893) Contributo alla fauna malacologica dell’Appennino emiliano. Molluschi viventi nel territorio del Frignano. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XII, anno XXVII, pp. 174-187. ( PDF )

38. Picaglia L (1893) Molluschi dei dintorni di Ginevra. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XII, anno XXVII, pp. 188-192. ( PDF )

39. Picaglia L (1894) Pesci del Mar Rosso pescati nella campagna idrografica della Regia Nave Scilla nel 1891-92. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XIII, anno XXVIII, pp. 22- 40. ( PDF )

40. Picaglia L (1894) Aggiunte al Catalogo dei Molluschi terrestri e fluviatili viventi nelle provincie di Modena e Reggio. Bollettino della Società Malacologica Italiana, vol. XVIII, pp. 113-117.

41. Picaglia L (1894) Vertebrati dell’Eritrea raccolti dal Sig. Cav. Ettore Martini. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, serie III, vol. XIII, anno XXVIII, pp. 157-169. ( PDF )

42. Picaglia L (1895) Carlo Boni (1830-1893). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XIV, pp xiv-xxvii. ( PDF )

43. Picaglia L (1895) Carlo Vogt (1817-1895). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XIV, p. xxxvii. ( PDF )

44. Picaglia L (1895) Luigi Pasteur (1822-1895). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XIV, pp. xli-xlii. ( PDF )

45. Benzi A, Picaglia L (1895) Contribuzione allo studio degli Imenotteri del Modenese: Tentedrinei e Siricidei. Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XIV, pp. 73-102. ( PDF )

46. Picaglia L (1896-97) Curzio Bergonzini (1851-1896). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XV, pp. iii-xiii ( PDF )

47. Picaglia L (1896-97) Eugenio Giovanardi (1820-1896) Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XV, pp. xiv-xxi ( PDF )

48. Picaglia L (1896-97) Giuseppe Mazzetti (1818-1896). Atti della Società dei Naturalisti di Modena, ser. III, vol. XV, pp. xxvi-xxxii ( PDF )

49. Picaglia L (1899) Aggiunte ai vertebrati del Modenese. Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, ser. IV, vol. 1, pp. 119-123. ( PDF )

50. Picaglia L (1900) Aggiunte ai vertebrati del Modenese (nota II). Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, ser. IV, vol. III, pp. 97-102. ( PDF )

51. Picaglia L (1906) Note ornitologiche. Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, ser. IV, vol. VIII, pp. 51-54. ( PDF )

52. Picaglia L (1906) Note ittiologiche. Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, ser. IV, vol. VIII, pp. 55-58. ( PDF )